La scorsa settimana ci arriva via mail la pubblicità del test ride della Guzzi Stelvio 1200 4V. L'abbiamo vista sulle anteprime e sulle riviste che parlavano dell’EICMA 2007 e aveva subito attirato l'attenzione di noi Tigrotti.
Discutiamo un po' e decidiamo di andarla a provare sabato15 marzo 2008. Purtroppo la tiger zavorra lavora sabato e non ci rimane che informarci se si può fare il test al pomeriggio. Telefono ed è fatta! mi dicono che non ci sono problemi e che non serve prenotare.
Prelevo la tigrotta sabato dopo pranzo è partiamo per la nostra destinazione:
HIGH TECH GARAGE SAS DI BET ANDREA & C. Già al primo contatto telefonico si sono dimostrati gentili e disponibili. Imboccata l'autostrada ed usciti a Conegliano girovaghiamo un po' ma alla fine troviamo il concessionario. |
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La giornata non è delle migliori dal punto di vista climatico, ma l'ambiente e socievole e familiare. Chiediamo informazioni per il test della Guzzi Stelvio 1200 e mentre aspettiamo ci mostrano anche altre Guzzi, in effetti anche la Norge ci attirava. Ma la passione trasmessa è tale che la zavorinna mi perseguiterà con un "ma hai visto che carina che è la nevada?" per un bel po'.
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Andiamo fuori ad attendere la Stelvio in prova e la vediamo arrivare, linea filante, ma muscolosa, rossa e con due occhioni! Si perché il doppio fanale orizzontale può piacere o meno ma, sicuramente da personalità a questa tuttoterreno. Siamo gli ultimi in lista per il test così ne approfittiamo per ascoltare le opinioni degli altri tester che ci hanno preceduto. A chi è piaciuta e a chi meno, ma a tutti ha lasciato un impressione abbastanza profonda a mio parere. Al primo sguardo ricorda sicuramente la rivale BMW 1200 GS, ma poi guardandola bene si iniziano a notare le differenze, che emergeranno meglio nel corso del tiger test ride. Osservandola meglio si notano gli ammortizzatori di generose dimensioni e il doppio disco anteriore di qualità, la moto in test è poi corredata di paramotore a mio avviso indispensabile che contribuisce a caratterizzare bene il mezzo. Attendiamo con ansia il nostro turno approfittando per guardare le altre Guzzi esposte e scambiando pareri con le altre persone presenti. |
Noi siamo utilizzatori in coppia delle due ruote, così proviamo a sentire se possiamo provarla in due e ancora una volta con cortesia e disponibilità ci dicono che non c'è nessun problema, apprezziamo molto visto che non sempre ci è capitato così.
E' il nostro turno! Ed infatti l'emozione non mi fa accorgere che l'ultimo utilizzatore ha lasciato la marcia ingranata e il cavalletto laterale e la moto non mi si accende subito, ma se avessi prestato un po' più di attenzione mi sarei accorto che c'è la spia del cavalletto e ovviamente quella del folle. Avvio! Mi colpisce la vibrazione del manubrio all'accensione, ma io sono abituato ad un Transalp, comunque in paragone il GS è più tranquillo fin dall'avvio. Il Sound è buono, trasmette assieme alla postura subito un ottimo feeling. |
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Il nostro apripista ci accompagna per un bel itinerario nei paraggi di San Fior (TV), io mi godo solo parzialmente il panorama preso dalla prova, ma la tigrotta l'ha molto apprezzato.
La frizione in confronto alla mia stacca subito, ma è buona e la leva è regolabile, le marce sono abbastanza fluide, ma la mia guida non è certo una guida da attacco. Il freno posteriore ha una corsa un po' lunga del pedale prima della risposta ma ci si abitua subito.
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Ci si accorge quasi subito che la Guzzi Stelvio ha una forte personalità e ha coppia da vendere, basta aprire il gas infatti per sentire la potenza scaricata sul cardano posteriore. Nel confronto con la naturale rivale si evidenzia subito un carattere più sportivo e grintoso. Deve essere interessate provarla in montagna o in qualche bel curvone. ma noi non siamo tester e non abbiamo la moto tutta per noi. Ugualmente apprezziamo il test. Nel giro prendiamo anche qualche buca e qualche radice affiorante e ci si accorge subito della bontà del sistema di sospensione, a mio avviso migliore di quello del GS. Il sistema a cardano mi entusiasma, come mi era piaciuto nella BMW, ma anche in questo caso lo trovo un po' più responsivo sia in accelerazione che in scalata. |
La protezione aerodinamica mi pare buona, ma non l'ho potuta testare ad alte velocità, la seduta è comoda. Il baricentro è basso, anche qui simile alla BMW e la moto pare incollata al terreno, forse ancora di più, dando una sensazione di stabilità e affidabilità ottima, forse merito anche del largo pneumatico posteriore.
Purtroppo il test è terminato, non prima di un breve tratto in statale dove ho potuto apprezzare anche la buona maneggevolezza del mezzo, nonostante il peso.
Ci fermiamo e mente io illustro le mi sensazioni positive del cardano e le mie perplessità sulle vibrazioni alla Tigrotta lei mi parla della comodità stile poltrona del posto passeggero. Lo spirito sportivo lo ha sentito anche Lei, ma l'impressione complessiva è buona anche per entrambi.
Mentre discutiamo di alcuni dettagli con il nostro accompagnatore ci viene offerto anche il caffè (ancora grazie!) e scopriamo così che la moto è piuttosto parca nei consumi. Nella giornata di test con stop and go, sgasate, tirare, ecc. ha consumato 7 l per 100Km. Non male, considerando poi che dovrebbe arrivare in condizioni ottimali tra i 4 e i 5 l per 100Km. Ci illustrano anche il vano porta oggetti al lato del serbatoio e apribile solo a comando e alcune funzionalità del computer. Osserviamo meglio le finiture come gli agganci per le borse di qualità inseriti nel telaio. |
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L'impressione complessiva è quindi buona, nel raffronto con il GS la Stelvio ha un cuore più grintoso e sportivo, mentre la BMW è più docile, comunque ci sarebbe piaciuto provarla più a lungo, chissà che la Guzzi non accolga il nostro consiglio di fare una convenzione con qualche albergo o hotel e mettere in prova le moto sulle nostre belle montagne. P.S. Se vi piacciono l'enduro la Guzzi Stelvio 1200 4V è sicuramente una moto da provare |
Per i dettagli tecnici basta guardare sul sito ufficiale della Guzzi